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SETTORE DEL BANQUETING E DEL CATERING DOPO IL LOCKDOWN

IL SETTORE DEL BANQUETING E DEL CATERING DOPO IL LOCKDOWN: EVENTI “SOSPESI”

“Questo matrimonio non s’ha da fare” dissero i bravi al povero Don Abbondio ne “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni.

Era il 7 Novembre dell’anno 1628.

Anno 2020. Non ci sono i bravi ma il Covid 19 a rimandare matrimoni e cerimonie.

Il lockdown imposto a causa della pandemia da Covid 19 ha vietato feste e cerimonie di ogni tipo, proprio nel periodo più fiorente dell’anno, in cui, per tradizione, vengono maggiormente celebrate e festeggiate soprattutto le nozze.

Settore strettamente correlato a quello degli eventi, è quello dei banchetti e del catering, il quale di riflesso e inevitabilmente risulta gravemente colpito dalla crisi economica scaturita dalla pandemia. Parliamo di un settore che comprende un comparto vastissimo che coinvolge 83mila aziende piccole e grandi e costituisce una fetta importante sulla quale verte l’economia italiana. Si tratta di realtà abituate ad operare solo su grandi numeri. Numeri che nel 2020 definiremmo assembramenti.

Come riporta l’Associazione nazionale di riferimento del banqueting e catering (ANBC), il settore annualmente registra un fatturato di 65,5 miliardi e occupa circa 569 mila persone. Secondo Assoeventi, l’associazione che studia il settore per la principale lobby industriale italiana, Confindustria, solo il comparto matrimoni registra un calo tra l’80 e il 100%. E i numeri parlano chiaro. In Italia, tra marzo e aprile di quest’anno, sono stati cancellati 50.000 matrimoni.  Dal punto di vista dell’impatto economico reale, si ipotizza una perdita di circa 40 miliardi. La somma non è affatto esagerata se si considera che le nozze coinvolgono molti settori: i ristoranti, i catering per il cibo, la/il wedding planner che organizza il ricevimento, fotografi ed operatori video che immortalano il giorno più importante nella vita di molti. E ancora i fioristi per gli addobbi, i musicisti, chi vende o produce bomboniere, il settore della moda che confezione gli abiti per gli sposi, le tipografie che stampano gli inviti cartacei, chi noleggia le auto, le agenzie di viaggi che preparano e vendono il viaggio di nozze, e di conseguenza gli albergatori, le compagnie aeree o le navi di crociera.

A spaventare chi opera nel settore, oltre al brusco e drammatico calo del fatturato, sono le inevitabili e drammatiche ripercussioni che investiranno l’aspetto occupazionale, con conseguente incertezza sulla possibilità stessa di sopravvivenza di tutte le aziende coinvolte in tale comparto, in un periodo così lungo di “vuoto” produttivo. Tale paura è comprensibile e giustificata se si considera che per la ripresa degli eventi, che coinvolgono un gran numero di persone, bisognerà attendere il 2021.  Da questo clima di incertezza scaturisce la rabbia dei tanti imprenditori, che nell’affrontare tutte le vicissitudini di questa drammatica situazione economica continuano a sentirsi totalmente abbandonati dalle Istituzioni.

LE INTERVISTE: LA CRISI DI CATERING E BANCHETTI IN CALABRIA

Per meglio comprendere le sensazioni di chi opera nel settore degli eventi sul nostro territorio, abbiamo avuto il piacere e l’onore di raccogliere la testimonianza di due illustri nomi:L’avv. Nicola Capogreco, titolare della location “Il Palazzo”, a Locri (RC) e Maria Rosaria Rizzo, della famiglia Rizzo, che gestisce la struttura “Mylos”, situata a Feroleto della Chiesa (RC).

 “Il Palazzo”

 Solo a pronunciarne il nome si viene catapultati con la mente e con il corpo in un luogo magico. Una splendida tenuta rurale, con oltre centomila metri quadri di verde tra prati, macchia mediterranea ed azienda agricola, affacciata sulle colline calabresi del mar Jonio tra i reperti di Locri Epizefiri e la Rupe dell’antica Gerace. L’ Avv. Capogreco, da oltre 30 anni opera nel settore della ristorazione collettiva e commerciale di qualità, tra Toscana e Calabria con le società Ristorart Toscana srl e Rg Eventi srl. La sua ossessione, però- come lui stesso ci racconta-   è sempre stata quella di fare impresa in Calabria. Per questa ragione nel 2005, insieme alla moglie che condivide l’amore per la nostra meravigliosa terra, (ndr Annalia Paravati, Presidente regionale del Fondo Ambiente Italiano), decide di recuperare una residenza storica di famiglia del 700’ situata proprio a Locri dando vita così ad una location da sogno. Alla cura ed alla bellezza dell’intera struttura, si aggiungono una raffinata ristorazione interna di assoluta qualità e uno staff di professionisti con una grande esperienza nel catering, banqueting e wedding.

Quale è stato soprattutto in termici economici l’impatto del Covid 19 nel vostro settore e con quali conseguenze?

Ristorazione ed eventi sono, sicuramente, i settori maggiormente danneggiati da questa grave emergenza, si pensi che nella fase di lockdown (in base ai dati Inail pubblicati a maggio 2020) su circa 1milione e 200mila addetti sono rimasti attivi circa 100mila. Un dato significativo, conseguenza delle disposizioni governative necessarie alla prevenzione e riduzione del contagio, che sicuramente va implementato dal personale stagionale che avrebbe lavorato da maggio in poi (vedi ad esempio nell’organizzazione dei matrimoni appunto). Si consideri, oltretutto, cosa questo possa significare in realtà socio-economiche più deboli come la Calabria. L’epidemia è stata, infatti, una bomba improvvisa che ci ha fatto perdere 1 anno di lavoro, di programmazione e di investimenti. E speriamo sia 1 anno! Solo l’esclusività della nostra location e la fiducia riservataci dai futuri sposi ci hanno consentito di non registrare annullamenti e di poter, così, rinviare la quasi totalità degli eventi del 2020 al 2021. Ma rimane sul nostro settore un grande punto interrogativo da un lato a causa della giusta paura che ha mutato e muterà l’approccio psicologico dei consumatori nel lungo periodo e dall’altro lato, probabilmente per la mancanza di una efficacia rappresentanza del settore stesso, perchè non si vedono spiragli per sostegni che consentano una adeguata riprogrammazione e su linee guida di azione per il presente ed il futuro dove, invece, molto spazio, pare, venga lasciato alla piena auto-responsabilità dei singoli operatori.

Con quale spirito affronterete la ripartenza? 

Aver scelto con ostinazione di lavorare in Calabria ha preparato, sia me che i miei collaboratori, ad affrontare con positività e forza tutti gli imprevisti. Con una battuta: diciamo che siamo preparati a ciò che non è facile! Il Palazzo (la nostra location), grazie agli enormi spazi all’aperto che già normalmente utilizziamo per i nostri gli eventi, e formule come il finger food, da noi abituali, ci permetterà di garantire tutte le attuali disposizioni in tema di distanziamento. Quello che questa emergenza ci ha riproposto è il rinato bisogno di rispetto per l’ambiente e di un ritmo di vita più lento concetti che continueremo ad amplificare nei nostri eventi (dove già si utilizzano materie prime eccellenti ed a km0 grazie anche a produzioni dell’azienda agricola interna attiva nell’economia circolare) e che diventeranno maggiormente green e sostenibili.

Ma come potrebbe essere “un matrimonio del futuro”?

A mio avviso i matrimoni post-covid, avranno più una connotazione di festa e il cibo sarà sempre meno importante. Dopo questa terribile esperienza la gente ha voglia di spensieratezza e libertà. Quindi sempre meno spazio al pranzo di nozze tradizionale a vantaggio del cibo servito in finger-food, in un contesto di party con musica e beverage protagonisti assoluti.

Continueremo a realizzare eventi unici perché come dice il nostro claim aziendale: siamo esclusivi per natura!

Mylos

Immersa nella natura, questa struttura di grande fascino, ricavata da un antico mulino, offre a tutti i futuri sposi un contesto da favola e servizi esclusivi per la perfetta riuscita del ricevimento nuziale. La location offre spazi e ambienti di grande fascino storico. Gli interni sono ampi e climatizzati. I soffitti in legno e le mura di pietra, conservano lo stile rustico e antico della struttura, ma l’attenta ristrutturazione ne risalta l’eleganza, l’intimità e la raffinatezza. La struttura è gestita dalla famiglia Rizzo dell’Hotel Vittoria di Rosarno. Una famiglia che da oltre 70 anni è nel campo della ristorazione, dei servizi alberghieri, della banchettistica e da oltre 20 anni nel settore wedding/ eventi. Al Mylos tutto è semplicemente perfetto. Dal personale, alla location, al cibo. La giusta atmosfera per vivere il sogno del giorno più importante e non solo.

Quali sono gli effetti, soprattutto economici, del lockdown, sulla vostra attività?

E’ ormai noto come questa triste emergenza mondiale ci abbia costretto al blocco totale degli eventi provocando un fermo totale anche a quel indotto che la nostra attività, nel piccolo, movimenta. Nel rispetto della legge e delle persone abbiamo aderito pienamente al lockdown imposto e lo faremo fino a quando le istituzioni lo riterranno opportuno. Su tutti gli eventi annullati già dal 7 marzo u.s. sicuramente il 70 % di essi non saranno mai recuperabili. La gente, psicologicamente ed economicamente, non è pronta ad affrontare la “festa” tanto attesa che dava serenità, allegria, aggregazione, generando l’opportunità di vivificare la nostra economia territoriale con benefici destinati ai molti operatori che ruotano intorno alla nostra attività. Per quanto concerne il settore “wedding” siamo letteralmente in ginocchio. Questa è un’attività che richiede tempi di programmazione piuttosto lunghi ed è, nel nostro caso, concentrata soprattutto nei mesi compresi da Aprile ad Ottobre Di conseguenza il 95% delle coppie che aveva prenotato per questa stagione il proprio matrimonio ha preferito non rischiare e rinviare l’evento nella stagione del 2021 (a tacere di quanti, comprensibilmente cauti, hanno annullato sine die).Quindi, anche se l’evento in sé non è annullato, ma rinviato di un anno, ciò comporterà per tutti noi del settore un “ingolfamento” del calendario 2021 che non ci permetterà di soddisfare le richieste di “nuovi “clienti per l’anno prossimo e che non ci permetterà di far fronte a tutti gli investimenti programmati ed effettuati né di onorare le molte adempienze legali ed amministrative. Un crollo economico che si potrà calcolare solo a fine anno, che non riguarda solo l’azienda ma tutti i lavoratori stagionali e tutte le aziende della filiera a cui verrà a mancare quel reddito vitale per l’intero anno solare.

Come immagina la ripartenza?

La ripartenza sarà lenta e graduale e non mancheranno certamente delle difficoltà. Ma noi siamo imprenditori da generazioni.  I nostri nonni ed i nostri genitori ci hanno sempre raccontato di come, nel corso degli anni e delle varie crisi, solo rimboccandosi le maniche e lavorando nel rispetto delle regole, sia stato loro possibile superare tutte le avversità incontrate. Se lo Stato e l’emergenza che stiamo vivendo ci permetterà di ripartire anche con le precauzioni necessarie, siamo convinti che riusciremo a superare anche questa crisi mondiale.

…. E un matrimonio del futuro?

Al momento mi è difficile immaginarlo.

Alla data odierna gli eventi non sono ancora permessi. Qualcuno sta ricominciando a lavorare applicando il protocollo relativo alla ristorazione e ovviamente questo rende difficile e impossibile la realizzazione dell’evento. Si pensi a tutti gli invitati con mascherine, distanziati e senza poter ballare o comunque effettuare tutti questi atteggiamenti propri di una festa. Inoltre, attualmente, sono vietati i buffet che costituiscono il perno di un evento.

Ovviamente siamo tutti in attesa di un’apertura maggiore per poter riprendere serenamente il matrimonio. A queste condizioni anche gli sposi più resilienti non accettano di sposarsi.

E’ evidente che le difficoltà dei settori del banqueting e del catering siano concrete e non di rapida soluzione. Quello che, sicuramente, urge è dare delle indicazioni chiare con tempistiche e protocolli specifici per tali settori, per permettere una ripartenza e riprogrammazione responsabile.

La realizzazione di un evento è per molti la realizzazione di un sogno: facciamo in modo che si possa continuare a SOGNARE ed evitare che si realizzi il peggiore degli Eventi ovvero una crisi irreversibile per questi settori!

 

 

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