E’ stato assegnato a FARIMPRESA la prima edizione del prestigioso Premio Chirone,istituito da FONDOPROFESSIONI, in occasione dei vent’anni di attività del Fondo interprofessionale per la formazione continua dei dipendenti degli studi professionali e delle aziende collegate.
Il premio è stato assegnato a Roma giovedì 25 gennaio nella sala della Protomoteca in Campidoglio,
al termine del convegno dal titolo “Fondoprofessioni: vent’anni di formazione. “Evoluzione e nuove
sfide nell’era delle transizioni”.
La relazione introduttiva dell’evento è stata curata da Marco Natali, Presidente di Fondoprofessioni. Sono intervenuti rappresentati delle istituzioni, tra i quali Lorenzo Fontana, Presidente della Camera dei Deputati, e Massimo Bitonci, Sottosegretario del Ministero delle Imprese e del made in Italy, oltre ai rappresentanti delle Parti sociali (Confprofessioni, Cgil, Cisl e Uil) e ad esperti in materia di formazione, lavoro e ricerca. In questa occasione è stato presentato il 1° Rapporto sulla formazione continua di Fondoprofessioni, a cura di Paolo Feltrin, coordinatore scientifico dell’Osservatorio delle Libere Professioni.
A Farimpresa è stato assegnato il primo premio nella categoria Innovazione con il progetto
formativo “𝑁𝑢𝑜𝑣𝑒 𝑆𝑡𝑟𝑎𝑡𝑒𝑔𝑖𝑒 𝑑𝑖 𝑠𝑣𝑖𝑙𝑢𝑝𝑝𝑜 𝑝𝑒𝑟 𝑆𝑡𝑢𝑑𝑖𝑜 𝑀𝑎𝑛𝑢𝑘𝑎”, premiato per l’alta qualità dell’impianto
progettuale.
Grande soddisfazione è stata espressa dall’Amministratore Unico di Farimpresa, dott. Pasquale
Calabrese, che ha ritirato il premio congiuntamente alla progettista del piano formativo Maria
Accurso:
“Siamo orgogliosi di questo importante riconoscimento che è il frutto del nostro impegno, della
dedizione e soprattutto di un grande lavoro di squadra. Insieme, abbiamo affrontato sfide, superato
ostacoli e lavorato instancabilmente per sviluppare programmi formativi di alta qualità che
rispondessero alle esigenze in continua evoluzione delle nostre aziende clienti.
Da domani riprenderemo il nostro lavoro con maggiore determinazione e consapevolezza,
continuando ad investire sulla nostra crescita professionale e sull’acquisizione di nuove competenze
per vincere le sfide del mercato del lavoro, puntando sempre più sulla qualità delle proposte
formative e meno sulla quantità delle stesse, ma soprattutto 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐢𝐧𝐮𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐚 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐢𝐛𝐢𝐥𝐢𝐳𝐳𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞
𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐝𝐞 𝐜𝐚𝐥𝐚𝐛𝐫𝐞𝐬𝐢 𝐬𝐮𝐥𝐥’𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐨𝐬𝐜𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐮𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐬𝐭𝐫𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐯𝐢𝐥𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐝𝐞𝐥
𝐭𝐞𝐫𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐞 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐮𝐨 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐮𝐦𝐚𝐧𝐨.”